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22/01/2007
Categoria: Consulente pedagogo
     
Giovani e matrimonio <>

 


<> ....<<"finchè morte non vi separi"... che frase! Ogni volta che vedo un film dove due si sposano, quando il prete pronuncia questa frase mi viene un pò di ansia.
Come si fa a promettere amore "per sempre?" per sempre è un sacco di tempo, mentre i sentimenti vivono nell'attimo, si consumano incuranti del tempo che passa... Giurare davanti a Dio di amare qualcuno per sempre mi sembra una bugia! Che segnificato dobbiamo dare a questa scelta che, sempre più spesso, sembra essere diventata a tempo? Siamo ancora in grado di prometterci questo l'uno all'altra senza limiti? Io penso che bisognerebbe chiederselo davvero...">>
E' il pensioro di un giovane che con la freschezza tipica della sua età, mi ha interrogato sulla mitica questione del "matrimonio"...
E' vero, lui ha ragione! "per sempre" è davvero "un sacco di tempo! Soprattutto oggi in cui sono i frammenti a fare l'intero; in un tempo in cui sono i momenti che danno significato; in un tempo in cui gli occhi sembrano cadere su un presente che scivola su se stesso rimandando il futuro ad un domani, o meglio, ad un dopo-domani lontano, sempre più lontano...
Tuttavia, l'amletica domanda non è, nè quella relativa al tempo, nè quella che si gioca sull'alternanza tra un "sempre" e un "mai"... Il domandone da milioni di euro si gioca tutto su una parola: SCELTA!
Si, tutto si gioca qui: sulla capacità di scegliere. Infatti, ascoltando tanti giovani, mi sono convinto che in crisi non è nè il matrimonio, nè i corsi prematrimoniali; la vera crisi è di come noi aiutiamo i giovani a fare delle scelte importanti per la loro vita e in che modo li aiutiamo a realizzare i loro progetti nella concretezza della vita che non gioca solo sulle loro potenzialità, ma che li aiuti a svilupparsi e crescere nel tempo.
Non sarà una questione di tempo... ma di educare alle scelte!
A conferma di questa mia lettura, che vuol essere tutt'altro che "emotiva e di parte" offro i dati divulgati dall'ISTAT nell'agosto 2006 riguardante il rapporto tra giovani e matrimoni.
L'indagine ISTAT dichiara che:
1. si allunga il periodo del fidanzamento;
2. ci si sposa ad età media più alta;
3. aumentano le convivenze;
4. le convivenze diventano, più facilmente di un tempo, rapporti stabili e sfociano non di rado nel matrimonio;
5. diminuiscono i matrimoni religiosi;
6. aumentano le separazioni e le divisioni.

I dati sono chiari: la tenuta del matrimonio e del matrimonio religioso resiste e non è in crisi! In crisi è la capacità di scegliere la vita! Il ragionamento è semplice! Seguitemi...
<Perchè ci si sposa in età matura? ....perchè non si sanno fare scelte coraggiose ma solo calcolate!
Perchè le convivenze aumentano? ...perchè si vuole provare e non scegliere all'insegna della fiducia.. E così si potrebbe andare all'infinito! Non si tratta di stabilità lavorative, si tratta di scegliere!>>
Allora cosa fare?
Ops... cosa come Chiesa noi siamo chiamati a fere...?
PRIMO.... "GUARDIAMO AI GIOVANI"
Spesso parliamo delle loro realtà, dei lroro vissuti... ma non sappiamo chi sono! GUARDIAMOLI negli occhi!
I giovani, tra 18-25 anni si trovano in una vera "fase critica" perchè da come si orientano tra le possibili scelte ne derivano le impostazioni di fondo che, pur soggette a variazioni, creano le condizioni pe una vita vissuta con soddisfazione e realizzazione o di insoddisfazione e improduttività.
I giovan, in questa fase si trovano alla presa con la rifinitura dei processi di maturazione personale, mentre la società gli mette davanti la necessità di operare scelte chiare sul piano formativo e lavorativo. I giovani si trovano in "un'età incompiuta", direbbe Figetti, poichè si assistono a rallentamenti e ritardi nella piena e compiuta utilizzazione delle loro potenzialità. Da una parte la società chiede al giovane di definirsi, dall'altra non offre le condizioni per entrare, con la relativa facilità, nel mondo degli adulti.
E' questo il contesto oggettivo in cui i giovani sono chiamati a decidere la loro esistenza...
SECONDO... " ESSERE ADULTI E' BELLO!...
Si, occorre creare una mentalità nuova dove diventare adulti e il fare famiglia non significhi più chiudere le porte alla felicità, alle proprie esperienze personali, alla propria libertà di fare. Adulto non deve voler dire "cresciuto in modo definitivo e fermo"; adulto vuol dire che ora sono io a decidere e che nessuno può farlo al posto mio. I giovani vanno aiutati ad accedere alla condizione adulta; va loro fatto vedere che questa è l'età più avventurosa della vita quella in cui finalmente ci si gioca in prima persona, in tutte le sfere della vita.
TERZO..."CONVERSARE CON SE STESSI"
Aiutiamo a riscoprire la bellezza di riflettere su se stessi; si tratta di un "esercizio dello spirito" che porta i giovani a fare della propria vita un sogno realizzato. Questa è la grande sfida: aiutare i giovani a "conversare con se stessi" Allora, basta riempire i giovani di proposte da "ricreatori"! Diamogli luoghi in cui possano trovare il tempo per la riflessione, la crescita personale, e per imparare aprendere in mano la propria vita.
QUARTO... "E' POSSIBILE, IO L'HO FATTO"
I giovani hanno bisogno degli esempi, non più però nel contenuto della vita, quanto di come si è provato a scegliere e raggiungere quello stile di vita; questi sono i veri esempi! Significa mostrare oggettivamente quali sono i valori in gioco.
QUNTO... "CAMMINA DA SOLO"
Lasciamo che i giovani siano capaci di camminare con i loro piedi; non sto esagerando, ma spesse volte, noi, convinti che educare sia essere vicini ai giovani, li tratteniamo per noi e mai permettiamo loro di camminare da soli nella loro vita...

A questo punto qualcuno potrebbe chiedermi: ma tutto questo che cosa ha a che fare con il matrimonio?
La mia risposta è "tutto e niente"
... per salvare le crisi dei matrimoni e i matrimoni in crisi... dobbiamo con tutte le nostre forze amare i giovani e donare loro la vita in abbondanza!!!
... non esistono degli stili di vita, esistono le persone che li vivono!!! ... non esiste il matrimonio, esistono i giovani che scelgono la loro vita!!!
Che dire allora? educhiamo alla vita! Assumiamoci le nostre responsabilità e con la forza di Dio facciamo nascere la vita e l'amore nei giovani...
Io ci provo...
D. Rocco Coppolella



     
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