Il gruppo famiglia di S.Pio X nasce due anni fa per esplicita volontà del parroco don Vincenzo Onorato. Tanto, per rispondere ai bisogni e al desiderio di tante famiglie della comunità parrocchiale. Al gruppo partecipano, sistematicamente ventidue famiglie,ma tante altre chiedono di entrarne a far parte. La richiesta è esplicitata in particolar modo dalle coppie giovani.

I membri del gruppo fanno un proprio cammino di fede ma prestano servizio agli altri , poiché impegnati in varie attività parrocchiali: catechismo,coro, ecc….Alcuni si sono prodigati per la organizzazione della Settimana dedicata alla famiglia, svoltasi nel novembre scorso, in collaborazione con altre associazioni di volontariato di Lucera. Altre famiglie collaborano attivamente anche con il Centro Missionario Diocesano.

Il gruppo si riunisce sistematicamente ogni martedì sera ed è guidato da don Vincenzo coadiuvato da un consulente dell’ Associazione-Consultorio “La Famiglia”.

La maggior parte era presente anche al Family Day in piazza S.Giovanni a Roma. E ,a proposito ,dicono che : "Sabato 12 Maggio si è svolta la giornata della famiglia: Alcune famiglie della diocesi eravamo presenti alla manifestazione, che si è svolta in piazza San Giovanni in Laterano. Noi siamo partiti entusiasti perché crediamo nei valori della famiglia e siamo convinti che sono un bene prezioso per la società. Crediamo nel matrimonio formato da un uomo e una donna che vivono con amore gioioso e fedele;questa coppia sarà al fianco dei figli nel sostenere la loro crescita, ma sarà attenta anche ai ragazzi e alle famiglie in difficoltà. Vedere tanta gente che avanzava tra la folla con i propri figli, ci ha fatto riflettere: non siamo soli ma tanta gente in Italia la pensa come noi; certo siamo abituati a sentire spesso che la famiglia è in crisi: divorzi, violenze,difficoltà educative sono all’ordine del giorno ma questo non deve fermarci e se noi crediamo fortemente in qualcosa, non dobbiamo sempre delegare agli altri, dobbiamo muoverci. Il nostro essere lì in tanti sicuramente deve far riflettere i politici". Donatella e Gianni Montuori

"Ho vissuto la giornata del Family Day con un sentimento liberatorio e di gioia. Mi stavo sempre più convincendo che la famiglia oggi non è più quella di una volta, perché la televisione è ciò che vuole farci credere presentandoci "nuovi “ modelli di famiglia. Ma quel numero, un milione di persone, in Piazza S. Giovanni, mi ha fatto riflettere. La presenza di famiglie di tutte le età, ma soprattutto di quelle giovani con bambini piccolissimi nei carrozzini, mi ha fatto ritornare in me stessa. Siamo in tanti a credere nella famiglia fondata sul matrimonio, e tanti ancora fondata sul sacramento del matrimonio, sui valori dell’indissolubilità, dell’ascolto, del donarsi, del perdono. La coppia che si incammina su questa strada ha scelto di spalancare le porte a CRISTO, di costruire la sua casa sulla Roccia, perché solo alla luce del mistero di Cristo si comprende il mistero dell’uomo. E’ in questo luogo “ sano” dove l’uomo viene difeso dalla nascita alla sua morte, che cresce in modo equilibrato, capace di relazionarsi all’esterno. Ed allora se la famiglia è la prima cellula della società , una famiglia sana risulta una società sana .Ora è il nostro momento, di testimoniare ma ancor di più di difendere i nostri valori. Facciamo vedere, ma facciamoci anche sentire. Mi rivolgo a questo punto alle autorità politiche affinché non tolgono mai il loro sguardo alla famiglia ponendola sempre al centro dei loro interventi, aiutandola con leggi e strumenti appropriati. Ringrazio l’associazione “ La Famiglia” che nella persona del mio parroco don Vincenzo mi ha donato l’opportunità di vivere questa giornata". Anastasia e Lello Del Buono.