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01/06/2007 |
Categoria:
Pastorale Familiare
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INTERVENTO DI MONS. PITTA:
CENTRALITA’ DELLA FAMIGLIA NELLA CHIESA
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Spesso ci si interroga di fronte alla pluralità delle concezioni antropologiche sulle ragioni per cui la chiesa continua a sostenere il modello tradizionale della famiglia cristiana. Senza voler assolutamente creare forme di integralismo, la ragione principale per tale opzione della Chiesa italiana, si trova nel fatto che nella famiglia fondata sul matrimonio la stessa Chiesa si riconosce e vi si rispecchia. Forse è giunto il momento in cui, ripercorrendo i percorsi personali di evangelizzazione, la famiglia non è più considerata semplicemente come destinataria pastorale, ma come primo soggetto di formazione alla fede. In altri termini, senza la famiglia, la comunità cristiana verrebbe a mancare del suo fondamento pastorale e rischierebbe di cadere in una formazione carente di attenzione ai singoli. Tale inversione di percorso si radica su tutti i testi del Nuovo Testamento dove dalle relazioni familiari delle comunità domestiche, si è pervenuti alla comprensione della Chiesa intesa come famiglia di famiglie. Le prime spalle su cui il Vangelo ha raggiunto gli estremi confini della terra sono quelle delle coppie cristiane; per questo senza ignorare le difficoltà per una pastorale familiare significativa, su queste spalle dovremmo riporre il Vangelo anche nel nostro tempo. Mons. Antonio Pitta
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