Riportiamo dall'Avvenire del 07/06/07.
Sul Manifesto del 3 giugno 2007 è scritto: "La RU486 anche se ha effetti collateralinon prevede alcun pericolo di morte". La frase sfatta che dovrebbe essere rassicurante è scritta da Alessandra fava e riassume il pensiero di Salvatore Garzelli, primario di ostreticia e ginecologia dell'ospedale di Savona. Il contesto è quello degli aborti negati all'ospedale
"Galliera" di Genova; contesto ma soprattutto pretesto per mettere nel mirino ancora una volta l'arcivescovo Bagnasco (ma "il Manifesto", va riconosciuto riporta la replica dell'ospedale). Testuale del primario Garzarelli è questa frase:" I casi di morte sono avvenuti negli Stati Uniti e non per effetti collaterali, ma per altre patologie". Inutile riassumere qui pagine e pagine di prove contrarie da noi pubblicate. Mettiamoci nei panni di una donna che stia pensando se usare o no le pillola RU486 e legga il giornale. Quali sono questi effetti collaterali"? E quali "altre patologie" hanno ucciso negli Usa? Nè Garzarelli nè la Fava ritengono di dover rispondere a queste ovvie domande. (T.G.) (Dall'Avvenire)