Carissimi,
signor sindaco della città di Lucera, sacerdoti, educatori, formatori dei vari rami dell’AZIONE CATTOLICA, voi tutti aderenti ad associazioni ecclesiali e laicali, autorità civili e militari,

al termine di questo primo mese dell’anno 2008, è consuetudine radunarci insieme per manifestare e riflettere sul tema della Giornata Mondiale della Pace del 1° Gennaio, indetta dal Sommo Pontefice Paolo VI, ormai da 40 anni.
Il Papa Benedetto XVI quest’anno ci ha proposto una riflessione sulla “FAMIGLIA UMANA, COMUNITA’ DI PACE”.
- Molteplici e varie sono state le manifestazioni tenutesi nella nostra Diocesi su questo importante ed avvincente tema.
Abbiamo percorso le strade principali della città cantando, manifestando e “GRIDANDO” a tutti la bellezza della Famiglia.
Qui, dentro la nostra Cattedrale, insieme vogliamo innanzitutto ringraziare il Signore per aver dato a noi il DONO INCOMMENSURABILE della nostra famiglia.
Diciamo grazie ai nostri genitori, ai nostri educatori, ai nostri governanti, che a vario titolo ci hanno trasmesso grandi valori e, tra questi, quello della FAMIGLIA UMANA, SOCIALE ED ECCLESIALE.
Noi questa sera vogliamo prendere atto che di questa FAMIGLIA, SIAMO, OGNUNO, PARTE INTEGRANTE ed INSOSTITUIBILE.

- Mi piace riflettere brevemente sulla necessità, per tutti, di comprendere che:
I – LA FAMIGLIA UMANA E’ UNA COMUNITA’
II – CIASCUNO, NELLA FAMIGLIA, deve essere come una valvola CARDIACA, attraverso la quale il SANGUE, PURIFICATO, deve scorrere verso tutte le parti del corpo, tramite le ARTERIE e LE VENE, per ossigenare l’intero organismo.
III – Nessuno deve considerarsi in questa importante realtà familiare un peso inutile, una zavorra, un MANTENUTO,
bensì una RISORSA,
una RICCHEZZA,
una “PARTE” IMPORTANTE DI UNA TOTALITA’ Più GRANDE !

- Occorre ancora che ciascuno comprenda che:
a) la COMUNITA’ FAMILIARE
- NON E’ UN CLUB (al quale si è legati solo per un interesse estrinseco. Ad esempio: partecipiamo ad un gruppo solo per quella iniziativa, così che, una volta che si è celebrata, ognuno torna a casa propria)
- NON E’ UN ALBERGO (chissà poi a quante stelle…)
- NON E’ UNA PIAZZA, dove divulgare ogni più intima vicissitudine…

MA è: - UN NIDO
- UNA CULLA
- UN GREMBO…..

b) la COMUNITA’ FAMILIARE
- NON E’ UN BANCONE del SUPERMERCATO, dal quale si prende solo ciò che CI SERVE, MA:
è un CAMPO in cui ognuno può e deve SEMINARE:SPERANZE, SOGNI, DESIDERI, affinché con il contributo di tutti CRESCANO e PORTINO FRUTTI.
Ciascuno infatti è già un’idea di ciò che sarà domani: se oggi guardo un campo seminato a grano, vedrò solo dell’erba alta pochi centimetri; e, se chiedo all’agricoltore, cos’è quell’erba, egli non mi dice è solo erba, ma mi dice che è già grano che cresce, ossia ciò che quell’erba diventerà al momento della sua crescita e maturazione finale…

c) LA PACE, nelle nostre famiglie, non è solo un punto di partenza, ma di ARRIVO.
Essa è pure una conquista, un RISULTATO, una META.
Perché la PACE NASCA, CRESCA e SI CONSERVI nelle nostre famiglie, bisogna crederci, e credere che nel sacrificio e nella prova, maturano cose buone e durature.

A voi, ragazzi, giovani,
a voi mi rivolgo con grande amore e passione:

1.- prendete dalle vostre famiglie tutto ciò che UNISCE,
SIATE GRATI AI VOSTRI GENITORI,
COLLABORATE con umiltà
con disponibilità
con docilità a tenere unita la vostra famiglia.
Se il Signore vorrà, anche voi, un giorno, sarete formatori di una nuova famiglia,
Vi auguro di essere voi stessi costruttori di UN MONDO MERAVIGLIOSO, PARTENDO dalla vostra famiglia, con i vostri genitori, fratelli e sorelle.

2.- SIATE OTTIMISTI,
SAPPIATE GODERE e GIOIRE delle cose che avete, ma
sappiate anche:
DESIDERARE,
SAPER ATTENDERE e
MERITARE
quanto potrà essere vostro PATRIMONIO.

3.- IMPEGNAMOCI,
sin da ora a vivere in modo da LASCIARE IL MONDO, UN PO’ MIGLIORE DI COME LO ABBIAMO TROVATO!


Auguri, Vi abbraccio e Vi benedico tutti con grande affetto.

+ Don Mimmo Cornacchia - Vescovo

Lucera, 26.01.2008