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27/01/2008 |
Categoria:
Notizie
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SI E' SPENTO DON FRANCO D'APOLLONIO
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Si è spento giovanissimo Don Franco D’Apollonio. Qui ci preme ricordarlo non solo perché fu uno dei soci fondatori dell’Associazione-Consultorio “La Famiglia”, ma anche perché ne è stato uno dei più valenti sostenitori. Ha fatto parte per anni del consiglio di amministrazione, ma, credendo profondamente nella bontà della iniziativa, non mancava di inviarci persone e casi che a lui facevano capo quale confessore o padre spirituale o assistente. Ci piace ricordare di lui l’estrema semplicità, umiltà, silenziosità nell’opera profonda e validissima che ha profuso. Sembrava quasi che non ci fosse, ma tutto ciò di cui si interessava, si permeava della sua silenziosa sollecitazione, della sua matura e profonda conoscenza, del suo amore per le cose buone che il Signore pone nelle nostre mani. Non possiamo dimenticare, in particolare, il suo profondo amore per la famiglia, quale istituzione cristiana, non solo sociale, nella quale germoglia e cresce il seme della Vocazione. Non solo la vocazione sacerdotale, per la quale lui sempre additava particolarmente nella mamma il miglior sostenitore, ma anche la vocazione al matrimonio, che poneva allo stesso livello della prima. Lui credeva fermamente che ciascuno di noi ha sin dal momento in cui è capace di mettersi in ascolto di Dio, una chiamata particolare; e sicuramente i più verso la vita familiare. Non tutti possono essere sacerdoti o suore o frati… Ma l’ascolto della chiamata di Dio, anche verso la costituzione della famiglia, che può essere una vocazione antropologica, umana, sociale, è cosa particolare, che, solo se ci poniamo con mente serena e cuore disponibile, potremo avvertire come vocazione cristiana. Perché è solo nel matrimonio cristiano che si possono creare le premesse per una famiglia unita, coesa, solidale, felice, sia pure nelle avverse ed amare vicissitudini della natura umana; perché solo lì possono nascere nuove vocazioni verso altre famiglia sante e sane; solo lì possono nascere ferventi e nuove vocazioni religiose. Prendiamo ad esempio il carattere di Don Franco e facciamo tesoro dei suoi pur silenziosi insegnamenti. Sicuramente possiamo affermare e senza ombra di dubbio, che egli ha contribuito a lasciare il mondo, migliore di come lo aveva trovato. Chiediamogli ora di continuare ad operare per noi e con noi, con il suo ancor più silenzioso sostegno e con la sua incessante preghiera, ora di certo più proficua ed ascoltata. r.p.
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