La ricchezza ricevuta in prima persona attraverso tutti coloro che mio marito ed io abbiamo incontrato frequentando il corso per diventare Insegnanti di Metodi naturali per la regolazione della fertilità (insegnanti e operatori del CA.ME.N e della Bottega dell’Orefice) ci hanno fatto constatare che qualsiasi impegno educativo non è mai a senso unico e hanno rafforzato in noi la consapevolezza della paternità e maternità.
Questa consapevolezza ci spinge a mettere a servizio le nostre conoscenze, il nostro bagaglio e la nostra esperienza e ci riempie di gioia quando i parroci delle parrocchie della nostra Diocesi ci invitano a far conoscere, di solito alle coppie che si preparano al matrimonio, i Metodi naturali come una opportunità che implica uno stile di vita che la coppia è chiamata a vivere.
E’ insieme e con amore che si fanno delle scelte, che nel caso dei Metodi Naturali parlano di “accettazione del tempo della persona, cioè della donna, e con ciò anche del dialogo, del rispetto reciproco, della comune responsabilità , del dominio di sé.....In questo contesto la coppia fa l’esperienza che la comunione coniugale viene arricchita di quei valori di tenerezza e di affettività, i quali costituiscono l’anima profonda della sessualità umana, anche nella sua dimensione fisica” ( Familiaris Consortio n. 32).
In genere occorre rimuovere gli innumerevoli pregiudizi radicati riguardo alla regolazione della fertilità nella nostra cultura, sicuramente legati in gran parte alla inadeguata conoscenza di questi metodi.
Ma cosa sono i Metodi Naturali per la regolazione della fertilità?
Secondo l’O.M.S. sono metodi che basandosi sulla conoscenza dei processi biologici e fisiologici del ciclo femminile, consentono di individuare i ritmi di fertilità della donna attraverso l’osservazione dei segni e dei sintomi del periodo fertile. Questa conoscenza viene poi affidata alla responsabilità della coppia, secondo il progetto che intende perseguire: ricercare o rinviare una gravidanza comprendendo il valore del rapporto e vivendolo con pienezza..
L’uomo e la donna sono chiamati a conoscere e realizzare responsabilmente il disegno di Dio sull’amore, la vita e la sessualità umana. Sono chiamati all’amore fecondo e responsabile che è veramente tale se rispetta e promuove la conoscenza di sé, il “controllo di sé mediante la virtù della castità che non significa né rifiuto, né disistima della sessualità umana, ma energia spirituale che sa difendere l’amore dai pericoli dell’egoismo e dell’aggressività e sa promuoverlo verso la sua piena realizzazione” (Familiaris Consortio n. 33).Ancora, l’amore è veramente fecondo e responsabile se rispetta la decisione circa la misura della fecondità da parte della singola coppia nella sua concreta situazione di vita, e il disegno di Dio che è inscritto nella sessualità umana, nella sua struttura originaria, nelle sue finalità: tale disegno costituisce l’ordine morale che deve illuminare e guidare gli sposi nella realizzazione della paternità e maternità responsabile.
Ho letto da qualche parte che ci sono tre tipi di persone :
quelle che guardano accadere le cose;
quelle che si stupiscono di ciò che accade;
quelle che fanno accadere le cose.
E allora l’augurio che facciamo a tutte le coppie che fino ad ora abbiamo incontrato e che ancora incontreremo, fidanzati o già sposi, è che possano essere sempre, nella loro vita “persone che fanno accadere le cose” con responsabilità e consapevolezza.

Pio e Paola