Chilometri di strada percorsi in pullman, chilometri di strada percorsi a piedi; un mare di gente che si incontra in un’immensa area attrezzata, un mare di gente che indossa lo stesso cappellino e lo stesso foulard; questo amore si trasforma in un fiume che scorre verso un’unica meta, cantando suonando rispondendo in coro, sventolando cappellini e foulard.
Gente ai bordi delle strade che guarda incuriosita, interessata a volte sorride con ilarità.
Questo fiume si trasforma in un lago che si forma in una grande piazza dove c’è un palco con gente che l’accoglie e l’invita a cantare, a ripetere in coro frasi suggerite; il lago di gente risponde con entusiasmo, sventola il proprio stendardo o striscione, al momento opportuno si raccoglie in silenzio.
Io c’ero con mio figlio di nove anni, c’era anche una mia amica con la figlia di undici anni e poi un’altra amica con il marito e il figlio di tredici anni.
Più in là una signora con il marito e in braccio il figlio di appena un’anno che dorme, sul palco un’altra signora con in braccio il bimbo di pochi mesi; allargo lo sguardo e vedo dei ragazzi adolescenti in gruppo, dietro di me due coppie di fidanzati e alla mia sinistra delle coppie di signori un po’ avanti negli anni che alzano le mani verso il cielo e le muovono a tempo di musica. Mi chiederai:Dov’è si è tenuto questo concerto?
O forse è stata una bella giornata allo stadio!
Sicuramente un raduno motociclistico o forse sul palco c’era una famosa pop-star.
Tutte cose belle e divertenti, ma questa volta non sono state queste ad attirare tanta gente.
Sono stata a Pompei al 1° Pellegrinaggio nazionale delle famiglie cristiane, chiamate dalla Vergine Maria per ricordare a tutti cos’è e com’è la vera famiglia.
Io c’ero, e tu?.
T.M. SAN PIO X