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07/09/2009 |
Categoria:
Consulente Familiare
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"LE RELAZIONI DI COPPIA NEL CICLO DELLA VITA. QUALE IL CAMMINO, LE RISORSE, LE DIFFICOLTA' DI OGGI"
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coppia
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Il terzo giorno del Congresso ha riguardato il tema relativo alla persona adulta in relazione ed è stato trattato dai coniugi Giovanni e Gianna Víel, del Consultorio familiare di Udine, che hanno parlato e due voci de "La relazione di coppia nel ciclo della vita. Quale il cammino, le risorse, le difficoltà di oggi". Operatori molto attivi, specializzati in relazioni sociali e consulenza familiare, dal 1974 operano nel campo soprattutto della relazione di coppia. I simpatici coniugi Viel hanno molto apprezzato l'idea che una coppia potesse parlare all'uditorio della relazione di coppia, perché nessuno meglio dei suoi componenti può parlare delle bellezze, difficoltà, impegni, doveri e piaceri che esistono in una coppia. E l'esposizione è stata strutturata proprio nel modo di "come si funziona in coppia": uno spazio individuale, in cui fare riflessioni e cercare spunti, poi la condivisione delle opinioni, delle idee e delle attività, e infine la ricerca delle risorse necessarie a portare avanti il lavoro comune. Il loro pensiero è andato alle tante persone ascoltate in consultorio durante la lunga esperienza consulenziale, a quelle persone sofferenti, con pesanti fardelli, con domande precise o desideri inappagati. La sofferenza del vivere si dimostra palese nelle relazioni degli adulti, che spesso non sanno come e con chi condividere queste difficoltà, partecipi di una società che non agevola la relazione profonda e l'ascolto attivo ma incentiva principalmente rapporti futili e superficiali. Si manifesta sempre più frequente la ricerca di una ricetta magica che risolva i problemi o di qualcuno che li possa alleggerire, senza, però, che ci si debba sforzare di capire il perché di queste situazioni o di cambiare qualcosa della propria vita. Tante volte la consulenza è stata considerata come uno strumento onnicomprensivo e risolutivo di ogni difficoltà e di qualsiasi problema. In "questo risvolto culturale rischiamo di perderci", mentre in noi operatori deve aumentare la consapevolezza che non siamo una ricetta da consumare ma siamo persone in grado di ascoltare. Essere consulenti vuoi dire dare la parte migliore di sé in un ascolto, consono nei modi e nei tempi della consulenza, ma soprattutto completo e considerato come un dono. I coniugi Viel hanno poi parlato dell'appassionata esperienza vissuta nel consultorio di Udine, entrando nella realtà del loro lavoro quotidiano. Con dovizia di particolari hanno descritto le caratteristiche e le specificità delle persone adulte che si pongono in relazione nella coppia, le varie modalità di approccio e la varietà dei contenuti trattati. Una antologia amorevole e colorata, prodotta da tanti anni di dedizione e impegno nel sociale. L'intervento si è concluso con l'analisi delle risorse utili alla relazione, latenti in ogni uomo, le modalità per farle emergere e per attivare una migliore e più proficua relazione della coppia.
La giornata di lavori è continuata con la partecipazione ai laboratori di approfondimento sul tema della relazione nelle varie fasi della vita. Vi è stato un laboratorio dei bambini in relazione, uno per gli adolescenti ed uno per gli adulti, il laboratorio dedicato ai genitori adottivi e affidatari, ed infine quello dedicato agli anziani in relazione. Tutti i laboratori sono stati seguiti con grande interesse ed hanno consentito un intenso scambio di idee e di esperienze, che saranno riportate poi negli Atti del Congresso. Da "Il Consulente Familiare" n°3 Luglio-settembre 2009
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