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21/05/2010 |
Categoria:
Notizie
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E' DAVVERO QUESTO CHE VUOLE L'UOMO DEL XXI SECOLO?
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la copertina di ECONOMIST a commento della notizia
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Leggiamo quanto battuto dalla Agenzie di stampa in queste ultimissime ore: "Il pioniere della genetica è riuscito a creare in laboratorio la prima forma di vita sintetica, cogliendo un risultato che rende possibile la creazione dal nulla di nuovi organismi. Il biologo dello Utah Craig Venter, che nel 2000 coronò la mappatura del genoma umano negli Usa, ha firmato un’impresa che sa di fantascienza al termine di 10 anni di lavoro che lo hanno visto guidare un team di 20 scienziati grazie alla disponibilità di fondi per circa 40 milioni di dollari versati dalla «Synthetic Genomic» da lui stesso fondata. «Siamo all’alba di una nuova era nella quale la vita viene creata a beneficio dell’umanità», scrive Venter, presentando i risultati della ricerca nell’articolo sull’ultimo numero del magazine «Science». La cellula sintetica si chiama «Mycoplasma mycoides JCVI-syn 1.0» ed è stata realizzata nell’Istituto di Rockville che porta il nome di Venter da un team di ricercatori coordinato da Daniel Gibson. Le prime applicazioni che prevede, come Venter ha spiegato in una conferenza stampa che ha seguito la pubblicazione, riguardano la creazione di batteri che serviranno per «creare biocarburanti o vaccini», come anche per «risucchiare il diossido di carbonio dall’atmosfera», consentendo così di correre in soccorso della salute dell’uomo come anche della Terra messa in pericolo dai cambiamenti climatici. ..." "Ciò che cambia è la «definizione della vita», come osserva «Science», secondo cui il team ora punta ad adoperare i nuovi organismi genetici: tra le ipotesi c’è la creazione di microorganismi grazie all’aggiunta di geni capaci di produrre proteine per i vaccini oppure elementi chimici in grado di «rompere» le sostanze che inquinano l’atmosfera. La Synthetic Genomics ha ricevuto dalla compagnia petrolifera Exxon l’incarico di generare biocarburanti dalle alghe nell’ambito di un progetto per il quale sono disponibili 600 milioni di dollari. Venter è convinto di aver compiuto un passo importante in questa direzione, essendo riuscito ad ottenere il controllo sul genoma del batterio, prima sintetizzandone il Dna in laboratorio e poi disegnandone uno nuovo, con le finalità desiderate. Le reazioni all’annuncio sono state molto diverse. Se Mark Bedau, filosofo del Reed College di Portland in Oregon, parla di «un momento che segna la storia della biologia e della biotecnologia», per Julian Savulescu, docente di etica pratica all’Università di Oxford in Gran Bretagna, «Venter sfonda la porta più profonda della storia dell’umanità, segnandone il destino», perché «non sta solo copiando artificialmente la vita o modificandola, ma si avvicina ad un ruolo che assomiglia a Dio, creando una vita». All’opposto il giudizio di David Baltimore, luminare della genetica al Caltech della California, che rimprovera a Craig di «sopravvalutare l’importanza della scoperta», perché «non si tratta di un evento epocale nè della creazione della vita, ma solo di una sua mimica, ottenuta con un tour de force che ha messo assieme un pezzo di Dna».... (La Stampa - di oggi 21.05.2010)
Noi che possiamo dire? Sconvolge ciò che l'uomo ancora una volta, manipolando cellule e DNA, sta cercando di fare: "creare" una vita ... "sintetica". Significativo il fotomontaggio esposto da Economist su tale argomento e che riproduciamo qui di fianco. Non creerà mai, però, una vita vera. Ma ciò non è pericoloso? E se sì, quando lo sarà per l'umanità? Non era forse questo il senso del peccato originale, che non scomparirà mai dalla faccia della Tera, fino alla Sua venuta definitiva? Aspettiamo dai teologi una parola chiara e puntuale, oltre che tempestiva, al fine di evitare che la vita dei credenti sia scombussolata ancora di più ! R.P.
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