|
|
|
|
|
|
|
23/05/2021 |
Categoria:
Consulente Pedagogo
|
|
|
|
|
RELAZIONE FINALE PROGETTO “EDUCAZIONE ALL’”AFFETTIVITA”
ANNO SCOLASTICO 2019/2020
A cura del consulente familiare responsabile: Prof.ssa IDA DI BATTISTA
| |
Premessa “Se non sappiamo come siamo fatti dentro, non possiamo conoscere neppure gli altri”(Carlotta) “L’abbraccio dei miei amici mi ha fatto sentire il vero calore dell’affetto”(Giulia D.) ”Siamo diventati una classe unita più che mai ed io questa esperienza vorrei ripeterla milioni di volte”(Giulia B.) Queste sono solo alcune delle frasi che ho estrapolato da un articolo del giornalino scolastico della scuola “Dante Alighieri”, scritto dagli alunni della IB, che riporta riflessioni ed apprezzamenti espressi dai ragazzi in merito al progetto” Affettività” che realizziamo con i ragazzi delle scuole medie. Tante altre frasi simili vengono pronunciate al termine dei nostri incontri, sia dagli alunni che dai docenti, e ci confermano che abbiamo fatto la scelta giusta quando abbiamo intrapreso questo percorso di collaborazione con le scuole. Sono ormai cinque anni che, come Consultorio “La Famiglia” di Lucera, collaboriamoin questo progetto con le scuole secondarie di primo grado della nostra città: D.Alighieri, Fasani e Manzoni (tutti ora denominati istituti comprensivi) e lo facciamo mettendo a disposizione le competenze professionali maturate nel campo del counseling. Una collaborazione che è stata anche formalizzata (con la sola scuola Alighieri) tre anni fa anche in un preciso protocollo d’intesa. E’ ormai risaputo che i ragazzi del nostro tempo hanno un grande bisogno di ascolto e che le famiglie spesso, per le problematiche socio-economiche o culturali specifiche della odierna società, non sanno, o non riescono, a rispondere efficacemente a questa esigenza, pertanto accade che i giovani vengano troppe volte lasciati soli a vivere le loro ansie, paure o fragilità interiori. La finalità perseguita è stata quella di rispondere alla necessità di promuovere una formazione socio-affettiva negli alunni delle varie classi aderenti. Nel portare avanti una formazione di questo genere abbiamo cercato di fornire ai giovani strumenti con cui nominare, armonizzare e costruire in maniera opportuna un mondo di eventi interiori e momenti emotivi che accadono dentro la persona e fra le persone. Ma educare socio-affettivamente significa anche e soprattutto prendere in considerazione l’importanza di alcuni ambiti relativi all’intelligenza emotiva, tra i quali la conoscenza delle proprie emozioni, l’abilità di riconoscere, controllare e regolare le proprie risposte emotive, la capacità di sapersi motivare, le capacità empatiche, tutti elementi che indubbiamente poi concorrono alla migliore gestione delle relazioni interpersonali. FINALITA’ OBIETTIVI/CONTENUTI/ DESTINATARI E METODOLOGIE Il progetto è stato realizzato nei periodi novembre 2019- febbraio/inizi marzo 2020 (inizio lockdown) ed ha perseguito le seguenti finalità: .- Favorire negli alunni la crescita personale attraverso la conoscenza di se stessi .- Indurre la riflessione sulle modalità di relazione con i compagni ed altre figure di riferimento per una più positiva interazione OBIETTIVI SPECIFICI .- Essere in grado di riconoscere in sé i punti di forza e debolezza .- Saper riconoscere in sé e negli altri le emozioni e gli stati affettivi .- Saper esprimere le emozioni in modo adeguato .- Essere capaci di empatia e di comprendere il punto di vista degli altri .- Scoprire la bellezza dei sentimenti( amore ed amicizia) CONSULENTI COINVOLTI Enza Fatibene, Giulia Iannantuoni; Ida Di Battista, Annamaria Festa, Pio Bondanese, Stefania Curci, Selene Coccia, Conny Vannella,Tonia Cancelliere, Donatella Coccia, Luisa Castriota. DESTINATARI Alunni delle tre classi delle scuole secondarie di primo grado presenti in città:Tommasone/Alighieri, Bozzini/Fasani, Radice/Manzoni
ORGANIZZAZIONE Subito dopo la segnalazione delle classi aderenti al progetto, effettuata dai vari Consigli di classe, siamo stati contattati dai docenti referenti delle varie scuole, prof.sse:Patrizia Di Giovine (Alighieri), Loredana Sassi (Fasani) Stefania Curci(Manzoni) ed insieme abbiamo provveduto ad approntare il calendario degli interventi. Tutti gli incontri sono stati svolti in compresenza con docenti di lettere, con i quali, spesso sono state calibrate le attività in base ad alcuni bisogni specifici segnalatici. In totale sono stati effettuati 48 interventi della durata di due ore ciascuno (2 incontri per ogni classe aderente al progetto). In un caso specifico, su richiesta del docente, abbiamo realizzato anche un terzo incontro. Classi coinvolte: n.24 Periodo: Novembre –inizi marzo (da annotare che gli ultimi incontri in tre classi terze sono saltati a causa delle limitazioni imposte dall’epidemia del coronavirus) METODOLOGIE E’ stata utilizzata una didattica di tipo esperienziale con attività d’interazione di efficacia consolidata ( racconti di esperienza personale, giochi di ruolo, circle time..) tutte finalizzate a favorire il confronto e la riflessione (personale e comunitaria). Schede operative utilizzate “Intelligenza emotiva” “I caldi e ruvidi” “Mi conosco. Stemma personale” “Galassia delle relazioni” “E’ amore questo?”” La fisicità dell’amore” 2) SPORTELLO ASCOLTO Oltre agli interventi suddetti è stato attivato uno Sportello di ascolto rivolto - agli alunni delle scuole medie e finalizzato al contenimento del disagio – alle famiglie a sostegno della genitorialità. Numero alunni seguiti: 2 (con relativi genitori) su appuntamento e per 4/5 incontri in orario postmeridiano, presso la sede del Consultorio 3) INCONTRI DI SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA’ All’inizio dell’anno, su esplicita richiesta del dirigente scolastico della scuola Dante Alighieri, sono stati programmati alcuni incontri con i genitori sulla “Comunicazione efficace” che purtroppo a causa del lockdown non sono stati più realizzati. Gli strumenti utilizzati dai conduttori dei gruppi sono quelli tipici del counseling: ascolto, rispecchiamento, riformulazione, confrontazione, accettazione incondizionata, attraverso i quali si è cercato di favorire i seguenti aspetti: - una maggiore consapevolezza delle modalità proprie di comportamento agite dai singoli alunni - l’individuazione dei punti di distorsione o carenze messi in atto nel proprio comportamento - i vantaggi personali derivanti dello sviluppo dell’intelligenza emotiva e di una comunicazione efficace e non ostile.
VALUTAZIONE Purtroppo quest’anno c’è stato lo spiacevole evento - che ha caratterizzato le nostre attività – ossia l’epidemia covid 19 e le conseguenti misure di distanziamento fisico adottate dal Governo, che non ci hanno permesso di portare a compimento tutti gli interventi programmati (sono rimaste escluse tre classi terze della Dante Alighieri e diverse classi della scuola Manzoni, dove a fine Febbraio avevamo appena iniziato gli interventi). Per il resto, come accennato all’inizio, i ragazzi hanno partecipato con entusiasmo alle attività proposte e seppur la delicatezza delle tematiche trattate poteva rappresentare un ostacolo, grazie alla professionalità maturata dai nostri consulenti, alla collaborazione dei docenti in compresenza ed alla disponibilità degli studenti, il lavoro all’interno delle classi è stato efficace e piacevole. Abbiamo rilevato infatti un forte coinvolgimento ed atteggiamento positivo, sia nei confronti degli operatori del consultorio che verso le tematiche trattate. Ogni attività è iniziata con un gioco che ci è servito per superare l’iniziale imbarazzo e creare un clima piacevole oltre che collaborativo e rispettoso. I ragazzi si sono messi in gioco riflettendo sui propri punti di forza o debolezza, raccontando le loro esperienze o facendo emergere le difficoltà a vivere le proprie emozioni in modo adeguato. In particolare sono state registrate molte difficoltà nel “gestire” le cosiddette emozioni distruttive: rabbia, paura, gelosia, dolore, da cui è facile farsi travolgere. Sono emersi molti conflitti intrapersonali dovuti all’incapacità di gestire le frustrazioni e le rivalità tra i gruppi. Chiaramente la chiusura delle scuole e l’interruzione delle attività non hanno consentito neppure di realizzare il consueto monitoraggio sul gradimento e l’efficacia del progetto. Ma noi siamo certi, a seguito dei riscontri oggettivi che ci sono stati riportati o delle relazioni/vissuti scritti dai ragazzi che il nostro lavoro à stato utile ed apprezzato sia dagli alunni che dai docenti e dirigenti scolastici. Lucera 26 Marzo 2021 La consulente familiare / responsabile del progetto Prof.ssa Ida Di Battista
|
|
|
|
|
|
|